E'venerdi'notte e Gabriel tanto per cambiare ha la febbre...e'stata una
splendida giornata di sole e il profumo del limone che ho usato per
fare la torta, scaldato sotto al sole mi ha ricordato come una
proustiana madalaine olfattiva la febbre d'estate..
La febbre
d'estate era quella compagna di giochi silenziosa e cupa che non avresti
mai voluto incontrare...arrivava all'improvviso dopo la doccia fredda
al mare, con la pelle cotta e i capelli bagnati sotto il tramonto.Era fastidiosa
e indesiderata, ma era anche una gran festa. Nonna restava a casa con
te e si poteva sentire lo scandire delle lente ore estive sulle mura del
castello, la mattina sentivi le rondini invece dei gabbiani e ascoltavi
le vecchie gridare fuori nei vicoli sul prezzo del pesce e della
frutta. Scoprivi che il sole aveva tutt'altra angolazione visto dal
letto e imparavi una ad una la crepe del muro e le irregolarita'delle
pareti.Nonna ti faceva il te'caldo dicendoti che "rinfrescava"e i tuoi
amichetti avevano il permesso di farti visita il pomeriggio al capezzale
del tuo letto.Questa era la cosa piu'straordinaria perche'si giocava
solo fuori allora, e condividere le crepe del tuo muro con le compagne
di giochi rafforzava il vostro legame. Se poi c'erano i ragazzini ti
sforzavi di tenere su le lenzuola perche'stavi in mutande e intavolavi
discorsi semiseri mentre le guance erano giustificate dalla febbre nel
loro rossore...nonna ci portava la torta di mele profumata al limone e
ce la mangiavamo sul letto e nessuno ci diceva di non sbriciolare...La
notte sembrava uguale alle altre ma in realta"restavi sveglia
perche'pure se avevi tanta voglia di dormire nonna ti chiedeva ogni 5
minuti come stavi e ogni tanto si alzava a dare una sistemata perche'non
si sa mai succedeva qualcosa poi il medico trovava il disordine!
Ecco...devo tenermi sveglia anche io almeno fino alla prossima
misurazione...i ricordi sono lo stimolo migliore per tenere vigile la
mente ♡
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