mercoledì 5 aprile 2017

E'venerdi'notte e Gabriel tanto per cambiare ha la febbre...e'stata una splendida giornata di sole e il profumo del limone che ho usato per fare la torta, scaldato sotto al sole mi ha ricordato come una proustiana madalaine olfattiva la febbre d'estate..
La febbre d'estate era quella compagna di giochi silenziosa e cupa che non avresti mai voluto incontrare...arrivava all'improvviso dopo la doccia fredda al mare, con la pelle cotta e i capelli bagnati sotto il tramonto.Era fastidiosa e indesiderata, ma era anche una gran festa. Nonna restava a casa con te e si poteva sentire lo scandire delle lente ore estive sulle mura del castello, la mattina sentivi le rondini invece dei gabbiani e ascoltavi le vecchie gridare fuori nei vicoli sul prezzo del pesce e della frutta. Scoprivi che il sole aveva tutt'altra angolazione visto dal letto e imparavi una ad una la crepe del muro e le irregolarita'delle pareti.Nonna ti faceva il te'caldo dicendoti che "rinfrescava"e i tuoi amichetti avevano il permesso di farti visita il pomeriggio al capezzale del tuo letto.Questa era la cosa piu'straordinaria perche'si giocava solo fuori allora, e condividere le crepe del tuo muro con le compagne di giochi rafforzava il vostro legame. Se poi c'erano i ragazzini ti sforzavi di tenere su le lenzuola perche'stavi in mutande e intavolavi discorsi semiseri mentre le guance erano giustificate dalla febbre nel loro rossore...nonna ci portava la torta di mele profumata al limone e ce la mangiavamo sul letto e nessuno ci diceva di non sbriciolare...La notte sembrava uguale alle altre ma in realta"restavi sveglia perche'pure se avevi tanta voglia di dormire nonna ti chiedeva ogni 5 minuti come stavi e ogni tanto si alzava a dare una sistemata perche'non si sa mai succedeva qualcosa poi il medico trovava il disordine!
Ecco...devo tenermi sveglia anche io almeno fino alla prossima misurazione...i ricordi sono lo stimolo migliore per tenere vigile la mente ♡

Nessun commento:

Posta un commento