martedì 4 aprile 2017

Noi eravamo la generazione della liberta'...nate dalle madri femministe figlie di nonne rigide che non le facevano uscire...la nostra liberta'pero'non era fare cio'che volevamo o mancare di rispetto al mondo...noi ci sentivamo libere quando per quell'oretta al giorno uscivamo dalla porta di casa e nessuno, nessuno poteva trovarci e sapere cosa stavamo facendo.Eravamo davvero sole, eravamo davvero incontrollate,avevamo la liberta'e la responsabilita'di scegliere tra giusto e sbagliato, e questo ci faceva crescere!Noi eravamo le ragazzine che ad una certa ora della sera facevano man bassa di carte e barattoli vuoti per riempire il secchio, cosi'che nonna ci diceva "andate a buttare l'immondizia"...quel sacchetto serale di avanzi di pesce fritto era il nostro passaporto per la liberta'...e doveva essere condiviso!non c'erano i cellulari e cosi'per avvertire le amichette vigeva il "parlare ad alta voce" e il passare davanti alle porte aperte delle case spostando con la mano le tende di plastica che facevano rumore.E cosi'tutte avevamo il nostro sacchetto da buttare e il percorso da casa al secchio era ricco di incontri strategici, confessioni di segreti e risate complici.Dopo c'era la sosta alla fontana della piazzetta per lavarci le mani, che non ci importava nulla fossero sporche, ma ci dava minuti di liberta'rubati e inghiottiti a bocca spalancata.Avevamo fame di quei momenti, e di pane.La crosta del pane caldo sotto ai denti era un altro simbolo della nostra liberta', quando andavamo dal panettiere per il pane e il latte e lo portavamo a nonna tutto smozzicato perche'mangiarlo per strada era troppo gustoso...Noi conoscevamo storie segrete, di nostri coetanei davvero poveri, davvero disagiati, davvero in difficolta'sociali...loro erano i nostri amici e non facevamo differenze. Non eravamo in una campana di vetro e vedevamo nei loro occhi i segni della violenza, del rifiuto, del bisogno di amore.Quei ragazzini che avevano su sempre gli stessi pantaloni e le scarpe rotte popolavano i nostri sogni segreti, perche'noi eravamo libere di innamorarci di chi ci pareva. Noi eravamo le ragazzine che cantavano per le scale mentre uscivano di casa perche'la nostra felicita'era passare 15 minuti nel mondo, senza alcun controllo.Questo oggi non e'piu'possibile..date una busta dell'immondizia ad una ragazzina di oggi...e vedete cosa vi risponde....

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